«Voglio ringraziare chi ha pagato la bolletta della luce che ha permesso di tenere aperta Telejato – ha affermato Maniaci -, ma anche i ragazzi che collaborano con la televisione che non hanno mai mollato, nonostante il fango che mi è stato lanciato addosso. Io sono una vittima di tutta questa vicenda. Con questi montaggi, frutto di un lavoro che nemmeno Zeffirelli avrebbe saputo fare, hanno cercato di distruggere tutto: la mia famiglia, la televisione di Telejato, la mia persona. Questa è una vera e propria macchina del fango – ha proseguito il giornalista -, in cui è stato fatto un lavoro di montaggio inserendo questioni personali che non c’entrano nulla con i fatti imputati».
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