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I lavoratori del gruppo Medi Tour di Montelepre scrivono al Presidente delle misure di prevenzione di Palermo

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei lavoratori del gruppo Medi Tour, indirizzata al Presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo

Ill.mo Signor Presidente,

tutti noi lavoratori del gruppo Medi Tour in amministrazione giudiziaria, senza voler interferire nelle decisioni della Sezione M.P. da Ella Presieduta, intendiamo manifestare la nostra preoccupazione sul mantenimento del posto di lavoro a seguito dell’inatteso provvedimento, emesso in momento molto delicato per l’azienda, di sostituzione dell’amministratore Giudiziario con altri professionisti,dei quali non si mette in dubbio la validità e competenza, ma che avranno la necessità di un lungo periodo di tempo per entrare e comprendere i meccanismi operativi specifici di una società operante in un settore molto complesso.

Oggi, infatti, la Medi Tour ha dovuto fermare la proprio attività produttiva, con la conseguente impossibilità di intervenire sul mercato ed acquisire nuove commesse, a causa delle lungaggini procedurali e burocratiche legate all’ottenimento dell’autorizzazione all’ampliamento della cava, in mancanza della quale non vi potrà più essere alcuna prospettiva commerciale ma solo la chiusura dei cancelli dell’azienda e il conseguente nostro licenziamento.

Tale difficile situazione, tuttavia, ci avevo posto in una fiduciosa attesa proprio in considerazione che il precedente amministratore giudiziario ha seguito il complesso iter burocratico, forte soprattutto dell’esperienza maturata in tanti anni, e ci aveva rassicurato sulla favorevole conclusione della vicenda, peraltro in un contesto di risultati gestionali che hanno sempre consentito il lavoro e il mantenimento delle aziende.

Questi i motivi della nostra preoccupazione in tale fase cruciale, legati all’inquietudine che l’avvicendamento, la cui differibilità forse poteva essere oggetto di una preventiva valutazione proprio per i lunghi tempi di transizione dovuti alla peculiarità dell’impresa, possa oggi compromettere il nostro posto di lavoro.

Signor Presidente, ci rivolgiamo a Lei, pregandola di rassicurarci e di tutelare 17 lavoratori che da qui a poco potrebbero trovarsi nella condizione di non poter più sfamare le proprie famiglie.

I lavoratori del Gruppo Medi Tour

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Redazione

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