Enpam, Ernesta Adele Marando: la verità in risposta alle affermazioni false di Alberto Oliveti inviate in proprio soccorso ai sindacati

1
Ernesta Adele Marando medico e giornalista risponde in una diretta Facebook alle freudiane comunicazioni del presidente Enpam Alberto Oliveti che tenta con la chiamate di coadiutori destinatari della sua missiva di modificare la realtà attaccando chi richiama al rispetto dei diritti dei medici e della dignità della professione.

oliveti-lettera1pagEnpam – Ernesta Adele Marando risponde a stretto giro e in diretta video ad una lettera di Alberto Oliveti inviata dallo stesso solo ai sindacati ma non alla Dr. Marando indicata nell’oggetto: (“post a firma di Ernesta Adele Marando” con richiamo ad asseriti da Oliveti “post incriminati” non  pervenuti. Clic sull’immagine e si apre la lettera integralmente in formato pdf)

Alberto Oliveti, presidente Enpam, forte del suo ascendente di multipresidente Enpam e affini invia una lettera diffamatoria nei confronti di Ernesta Adele Marando ai sindacati chiamandoli a raccolta per delegittimare la petizione del Medico Marando contro gli abusi Enpam ente di cui Oliveti è il presidente da 15 anni. Lettera inviata via mail il 25 Febbraio 2020 che si pubblica integralmente. La lettera il giorno dopo, 26 Febbraio, viene all’attenzione della dottoressa Marando attraverso la segnalazione di un collega che ne era venuto a conoscenza. Il tempo di leggere e notare le grandi bugie nella missiva contenute ed Ernesta Adele Marando medico e giornalista risponde in una diretta Facebook alle freudiane comunicazioni del presidente Enpam Alberto Oliveti. Il mega presidente che tenta, con la chiamata di coadiutori destinatari della sua missiva, di modificare la realtà attaccando chi richiama al rispetto dei diritti dei medici e della dignità della professione.

Alcuni, dopo la diretta, scrivono sul gruppo Facebook che la dottoressa Marando ha trattato del suo caso personale. Ma evidentemente non avranno capito che la battaglia del Medico Marando per una giusta causa è la battaglia di tutti. Per ristabilire la verità. È stata tirata dentro da Oliveti che l’ha infamata e non ha inviato la lettera alla Marando, ma ai sindacati. Alberto Oliveti infamando il Medico Marando cerca di delegittimarla imbrogliando le carte per delegittimare la petizione “Contro Enpam a contribuzione obbligatoria e per una previdenza e assistenza reali” che Marando ha lanciato poco più di un mese fa raccogliendo ad oggi oltre quattromila firme e il suo gruppo Facebook creato a sostegno della petizione, sul tema abusi Enpam e rispetto per i diritti violati dei medici e che conta oltre novemila membri, per farli rivoltare contro la proponente Marando. Perché, scrive Oliveti, la Marando è un’ex inquina Enpam ed è anche iscritta al registro degli indagati per diffamazione per i suoi post e articoli. Ammesso e non concesso, essere iscritti al registro degli indagati non diminuisce il valore della persona e del medico. Peraltro la Dottoressa Marando al momento non ha mai ricevuto nel merito alcuna comunicazione giudiziaria.

Interessante come il dottor Oliveti sappia qualcosa che la Dottoressa Marando non sa e che la riguarderebbe personalmente. Delegittimare la dottoressa Marando diffondendo notizie false per delegittimare la sua battaglia alla ricerca della verità e della giustizia è un reato punibile anche con il carcere. È un gioco vecchio quanto il mondo. Un gioco da tre soldi. Bisogna non cadere nel trabocchetto e non fate il gioco del giaguaro.

Nella lettera ai sindacati Oliveti scrive:

“Ex inquilina Enpam, nel momento in cui la Fondazione mise in vendita il palazzo in cui abitava, pretendeva di pagare un prezzo inferiore a quello, già fortemente scontato, accettato dagli altri condòmini (fra cui diversi medici). La pretesa non venne considerata perché avrebbe significato svendere, a vantaggio di qualcuno, una parte del patrimonio di tutti….”

magnante-lettera-no-rifmosca-rogito2In realtà questa affermazione è assolutamente falsa. Il Medico Marando aveva nella sua richiesta di acquisto della casa aveva offerto € 319,527.82. La Magnante Alessandra ha comprato la casa sottratta al medico per € 310,653,93 (quindi diecimila euro in meno): cioè ha acquistato casa per diecimila euro in meno rispetto al Medico Marando che la abitatva dal 1997 ed era in regola con il contatto di affitto, i versamenti dei canoni e aveva diritto di prelazione che aveva dichiarato di volere esercitare. Dichiarando Magnante di volere effettuare un investimento. La Alessandra Magnante, commerciante di materiale edilizio e affini, titolare della Ditta Romano Magnante sulla Via Trionfale nei pressi dell’Ospedale San Filippo Neri, florida azienda, non era inquilina, né medico né ovviamente facente parte della cooperativa Conit Casa (requisiti invece posseduti dalla Marando).modulo_acquisto_prezzo_marando

Sopra pubblicata la sua lettera del 4 Aprile 2017 con cui comunicava alla Marando di essere la nuova proprietaria di casa e i dava riferimenti per ricevere i pagamenti del canone. Lettera ricevuta dalla Marando a ciel sereno per raccomandata il 6 Aprile 2017. Lettera con allegato rogito che appunto il Medico Marando ricevette all’insaputa e ignara che la sua stata era stata acquistata dalla Magnante, cugina della segretaria di Oliveti, Antonietta Aureli. Qui in alto a destra e a sinistra la lettera della Magnante corredata da documento notarile dove la cifra è sottolineata in giallo. E la pagina del modulo di acquisto del 28 Settembre 2016 dalla Marando con una cifra nettamente superiore. Chi ha fatto il danno agli iscritti?

Il presidente Enpam Oliveti scrive:

“… La pretesa non venne considerata perché avrebbe significato svendere, a vantaggio di qualcuno, una parte del patrimonio di tutti. … “

Ditemi vi risulta che la cifra di € 319,527.82 (il prezzo a cui avrebbe comprato la Dr. Marando) sia inferiore a € 310,653,93 prezzo che ha pagato la Magnante? Qualcosa non torna… Forse Oliveti quando ha scritto la lettera ai sindacati sarà stato sotto stress e avrà sbagliato le gocce…

Ps: La Dottoressa Marando NON FU MAI CONTATTATA dall’Enpam cui era inquilina dal lontano 1984 per essere informata della vendita del suo appartamento di cui aveva esercitato pieno titolo di prelazione. Due anni dopo circa la vendita la Dr. Marando scrive all’Enpam chiedendo che fine avessero fatto i soldi versati per i mesi di anticipo per la locazione degli appartamenti (ne aveva cambiati tre dal 1984). Tenuto conto peraltro che l’ultimo, quello in questione abitato dalla Dr. Marando dal 1997, era stato un appartamento avuto in condizioni pessime. La Dr. Marando lo ha ristrutturato a proprie spese, migliorato con l’apposizione di parquet su tutta la superficie, ristrutturazione di bagni, stucchi alle pareti, eccetera). Le fu risposto sempre per iscritto candidamente che il suo anticipo era stato versato alla Magnante al momento dell’acquisto! Normale?

Nel filmato della diretta della Dr. Marando troverete le risposte dettagliate a tutti i punti della lettera che l’Oliveti il 25 u.s. ha inviato ai sindacati e puntualmente contestati appunto dalla Dottoressa Marando.

Articolo di 

[team title=”Ernesta Adele Marando” subtitle=”” url=”” image=”https://www.telejato.it/wp-content/uploads/2020/02/83408532_10217048761791390_8013681166357889024_n.jpg”]Mi presento. Io, che mi prendo la responsabilità di questo che ho scritto. Come sempre. Sono Ernesta Adele Marando nata e cresciuta fino a 18 anni in Calabria. Medico e giornalista.[/team]

Tratto da: jeaccuse.eu

Video tratto da: canale Youtube della prof. Ernesta Adele Marando


Gli altri articoli sul caso denunciato dalla prof. Marando sono disponibili QUI

Articoli correlati

1 Commento
  1. Your point of view caught my eye and was very interesting. Thanks. I have a question for you.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Hide picture