Enpam, elezioni CdA 17 Maggio 2020 – Il porto delle nebbie
Si appresta ad essere riconfermato l’uscente assetto dirigenziale Enpam, viste le modalità criptiche di una elezione per via telematica in tempo di Covid19.
Tempo in cui i Medici perdono la vita in prima linea e a mani nude senza protezione che viene a mancare per salvare vite umane. Tutto il mondo è fermo. Le imprese sono ferme, gli studi medici si chiudono per le gravissime difficoltà economiche. Un Paese in ginocchio! Ma è urgente procedere alle elezioni. Con una modalità a distanza, la telematica, sconosciuta a tutti e non suffragata da informazione adeguata. Elezioni a ogni costo! Così rimangono al loro posto con qualche scambio di poltrone, i soliti “condottieri”.
Il consiglio di amministrazione nato dalle elezioni del 2015 ha portato alla gestione della fondazione Enpam per negarne la funzione di “previdenza e assistenza” per i medici, favorendo quelli che hanno gestito l’ente nel quinquennio in scadenza e stanno operato per continuare a farlo.
I gestori in scadenza della fondazione Enpam, con alla presidenza Alberto Oliveti, ne hanno liquidato il patrimonio immobiliare residenziale e arricchito quanti hanno contribuito all’operazione. Hanno punito i medici che chiedevano spiegazioni, il miglioramento delle condizioni di previdenza e una reale assistenza. In quell’impresa hanno avuto complici nel personale impiegatizio dell’ente mentre si sono riservati un trattamento economico a spese dei medici cui si è attribuita un’indennità miserabile.
Le operazioni elettorali per le elezioni del consiglio di amministrazione Enpam sono le uniche a non avere subito differimenti in questo tempo straordinario Covid 19 e sono gestite per garantire il mantenimento del potere e l’arricchimento ulteriore dei componenti attuali di quel consiglio di amministrazione. Con i medici obbligati a pagare per mantenerli e arricchirli per il prossimo quinquennio.
Il tutto consentito dal voto predisposto per quei risultati da parte di appena tredicimila duecento settantadue (13.272) medici su oltre trecentocinquantamila ( 350.000) obbligati a pagare le contribuzioni.
Adesso in tempo di Covid19 tra quattro giorni si vota con la modalità telematica. Nessuna indicazione chiara per chi e come votare. Questo ovviamente per la “massa”. Gli “addetti” sanno molto bene come fare. Ad oggi non si riesce ancora ad accedere al portale dedicato del sito Enpam per visualizzare le liste e i profili dei candidati. Il 10 Maggio scorso ho inviato una pec dell’Ordine dei Medici di Roma e dell’Enpam per avere spiegazioni e per segnalare che il portale del sito dell’Enpam dedicato alle informazioni sulle elezioni ( come votare e quali le liste presenti) non fosse attivo. Ad oggi Mercoledi 13 Maggio dall’Enpam NESSUNA RISPOSTA!
E cosa ancora da sottolieare nessuna comunicazione ufficiale alla convocazione per le elezioni né per pec né per raccomandata da parte sempre dell’Enpam che così “tra pochi amici” si riconfermerà molto probabilmente l’uscente CdA, per non dire certamente. Solo con qualche scambio di poltrona. Domanda, ma queste modalità alquanto oscure validano queste queste elezioni? O piuttosto queste modalità dovrebbero portare alla loro nullità?
Articolo di
[team title=”Ernesta Adele Marando” subtitle=”” url=”” image=”https://www.telejato.it/wp-content/uploads/2020/02/83408532_10217048761791390_8013681166357889024_n.jpg”]Mi presento. Io, che mi prendo la responsabilità di questo che ho scritto. Come sempre. Sono Ernesta Adele Marando nata e cresciuta fino a 18 anni in Calabria. Medico e giornalista.[/team]
Tratto da: jeaccuse.eu – Giornale periodico online a carattere politico e culturale
