Conferimento all’Arma dei Carabinieri della cittadinanza onoraria a cefalu’
L’amministrazione del Comune di Cefalu’ in occasione delle celebrazioni del Bicentenario, sottolineando il vincolo profondo che lega l’Istituzione alla popolazione Cefaludese, ha concesso la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione :
“Istituzione benemerita e benefattrice dello Stato, si rendeva nei secoli protagonista e baluardo dell’Unità d’Italia, nelle guerre d’Indipendenza, nella lotta al banditismo, alla criminalità organizzata, al terrorismo, alla mafia e alla corruttela, operando con sforzi sovrumani in soccorso delle popolazioni colpite da cataclismi naturali o causati dalla avidità e speculazione umana; negli anni grande è stato il loro contributo nell’assolvimento dei doveri istituzionali sia in guerra, sia in servizio d’istituto con 9.651 caduti e 170.824 feriti. La bandiera dell’Arma è stata decorata con molteplici ricompense, fra cui: 5 Croci di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia e 3 Medaglie d’Oro al Valore Militare, segno inequivocabile dell’abnegazione assoluta, elevato senso dello Stato, del sacrificio, competenza, efficienza, sprezzo del pericolo e alto senso civico dei Carabinieri. Che Iddio protegga l’Arma dei Carabinieri e la conservi nei secoli futuri per il benessere e la felicità degli italiani, uniti e fortificati nella più ampia Comunità Europea”.
Ieri pomeriggio, alle ore 17:20 presso la Sale delle Capriate del comune, dopo la proiezione del video del Bicentenario, il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata Giuseppe GOVERNALE ha ricevuto la cittadinanza onoraria conferita dal Sindaco del Comune di Cefalù, Rosario LAPUNZINA con l’iscrizione nel Libro Rosso a perenne ricordo.
L’alto Ufficiale nel ringraziare il Sindaco e tutta la cittadinanza, ha ripercorso il ruolo dell’Arma dei Carabinieri dall’Unità d’Italia alla lotta alla mafia, sottolineando come le doti di buona condotta e saviezza d’istinti scelte dal re Vittorio Emanuele per costituire il Corpo dei Carabinieri Reali, restano tuttora cardini fondamentali dell’agire di ogni Carabiniere. Dal contrasto al fenomeno del banditismo in Sicilia, al passaggio alla Repubblica con l’esilio di Re Umberto II, al vile attentato di Passo di Rigano del 19 Agosto 1949 in cui morirono 8 Carabinieri e 11 rimasero mutilati, l’Arma dei Carabinieri ha dimostrato fedeltà alle Istituzioni e profondo attaccamento e vicinanza alle comunità locali, delle quali è costituisce punto di riferimento e baluardo di legalità.
Al termine della cerimonia presso la Sala dell’Ottagono Santa Caterina è stata inaugurata la mostra “Carabinieri in Sicilia. L’Arma di tutti noi”, si protrarrà fino al 30 novembre.
Nella prestigiosa Piazza Duomo, a far da cornice alla serata, l’esibizione della Fanfara del 12° Battaglione Sicilia diretta dal Maresciallo Capo Paolo Mario Sena, che ha iniziato l’esibizione con la Vecchia Marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri “la Fedelissima” e proseguito con l’esecuzione di brani classici d’autore
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