In particolare, i militari, con l’ausilio di tecnici verificatori della società Enel, hanno effettuato un ispezione presso il bar della donna in menzione, al fine di verificare la corretta erogazione ed il pagamento dell’energia elettrica.
Nel corso degli accertamenti è stato però accertato che la 35enne aveva posizionato un “magnete” proprio sopra il contatore dell’energia, camuffato all’interno di un peluche per non renderlo visibile, sottraendo fraudolentemente energia elettrica al fine di alimentare il proprio esercizio commerciale eludendo così i costi dell’erogazione.
L’arrestata, è stata sottoposta agli arresti domiciliari per poi essere giudicata, nella giornata odierna. Dopo la convalida dell’arresto la donna è stata condannata ad otto mesi di reclusione e 300 euro di multa con pena sospesa.
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