Categories: Cronaca

Capo e Brancaccio, arrestati due pusher

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Gli arresti sono il frutto di un servizio di contrasto al mercato degli stupefacenti, disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, e che hanno interessato in particolar modo, i quartieri del centro cittadino.

Nel primo caso, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Verdi, hanno fermato Andrea Brancatelli,  volto noto alle forze dell’ordine, sorpreso nei pressi di via Beati Paoli nel quartiere “Capo”  con8 stecchette d’hashish confezionate con della carta stagnola, per un peso complessivo di 23 grammi circa, 9 cubetti d’hashish confezionati con della carta stagnola del peso complessivo di 22 grammi circa e 14 bustine di cellophane trasparente contenenti marijuana del peso complessivo di 20 grammi circa. I Carabinieri  hanno rinvenuto la droga in uno sportello in metallo all’interno del quale erano installati dei motori per la dell’acqua condominiale.  Brancatelli tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti è stato giudicato con rito direttissimo conclusosi con la convalida dell’arresto e la misura cautelare dell’obbligo di firma in caserma.

Il secondo arresto è stato messo in atto dai Carabinieri della Compagnia San Lorenzo nel quartiere Zisa. In Via Re Tancredi è stato fermato e identificato L.C. al momento del fermo nella mano destra, stringeva diverse stecche d’hashish per un peso complessivo di 21 grammi. A seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di 3 bustine di plastica trasparente, contenenti marijuana, del peso di circa 1,5 grammi ciascuna, nascoste  all’interno della tasca dei pantaloni.

Nel luogo della perquisizione con modalità analoghe a quelle dell’arresto di Andrea Brancatelli sono stati rinvenuti tra alcuni rifiuti, un borsello contenente: 15 stecche d’hashish, per un peso complessivo di circa 35 grammi e nr. 7 bustine di marijuana, del peso approssimativo di 1.5 grammi ciascuna.

L.C. su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato sottoposto al rito direttissimo conclusosi con la convalida e la liberazione, in attesa del processo rinviato al prossimo 4 maggio.

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Redazione

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