Bacchelli per Riccardo Orioles, D’Uva: “Lo stato si attivi, non deve essere lasciato solo”
“Riccardo Orioles è un giornalista siciliano impegnato da sempre nella lotta alla mafia e alla corruzione, è stato autore di preziose inchieste nonché professionista apprezzato in tutto il campo internazionale. Oggi ha 67 anni e riceve una pensione di anzianità che non gli consente di continuare le cure di cui necessita. È per lui che oggi ho chiesto al Presidente del Consiglio di attivare la Legge Bacchelli”.
È con questo messaggio che il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, annuncia l’interrogazione presentata al Capo del Governo sulla questione del giornalista Riccardo Orioles.
“Secondo quanto stabilito dalla Legge Bacchelli – spiega il deputato – il Presidente del consiglio può disporre di un assegno straordinario vitalizio per quei cittadini, di chiara fama, che abbiano illustrato la Patria. Io ritengo che Orioles, che insieme a Pippo Fava ha fondato il mensile I Siciliani, periodico simbolo della lotta alla criminalità organizzata e Cosa Nostra”.
Una richiesta, quella dell’attivazione della procedura di assegno, sostenuta già da ben 30mila firme e da una petizione online indirizzata ai Presidenti di Camera e Senato.
“Anche il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino – continua D’Uva – ha sostenuto la petizione lo scorso dicembre. Ma, nonostante tutto questo, ancora il Governo non si è attivato per garantire a Orioles il giusto merito e le giuste cure. Adesso basta, che lo Stato tuteli e valorizzi quegli uomini simbolo della lotta alla mafia e alla corruzione”.