Questa volta è proprio il caso di dirlo abusivi fino alla morte, in paese dove anche la morte sta diventando un lusso per pochi, con cimiteri al collasso e lunghe liste d’attesa, qualcuno ha deciso di arrangiarsi all’italiana.
Sono ben sedici le cappelle gentilizie, costruite abusivamente, sequestrate dai carabinieri all’interno del cimitero del paese.
Gli accertamenti condotti hanno dimostrato che le cappelle sono state costruite senza alcun tipo di autorizzazione da parte delle autorità competenti, in aeree non idonee e destinate a non essere occupate da edifici. Costruzioni disomogenee erette in prossimità dei marciapiedi, insomma il tipo stile dell’abusivismo edilizio applicato all’edilizia funeraria.
Delle sedici costruzioni abusive rinvenute, cinque erano già state completate e sono a disposizione di alcune famiglie del luogo, mentre undici sono ancora in via di costruzione e sono state poste sotto sequestro.
I titolari delle cappelle sono stati denunciati per costruzione abusiva. Rimane da decidere cosa avverrà delle strutture, soprattutto di quelle non ancora ultimate ed attualmente poste sotto sequestro in attesa delle decisioni dell’ Autorità Giudiziaria.
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