Oggi a Cuba si festeggia la “Giornata del guerrillero eroico” in ricordo di Ernesto Guevara, più noto come el Che (Rosario, 14 giugno 1928[2] – La Higuera, 9 ottobre 1967), uno dei miti del ‘900, rivoluzionario, guerrigliero, scrittore e medico. Che Guevara, assieme a Fidel Castro fu uno dei protagonisti della rivoluzione cubana e nel primo governo ebbe un ruolo fondamentale. Nella prima metà del 1965 lasciò Cuba per attuare la rivoluzione popolare in altri Paesi, prima nell’ex Congo belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L’8 ottobre 1967 venne ferito e catturato da un reparto anti-guerriglia dell’esercito boliviano (assistito da forze speciali statunitensi costituite da agenti speciali della CIA) ,venne ucciso e mutilato delle mani. Il suo cadavere, dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande, fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato solo nel 1997. Da allora i suoi resti si trovano nel mausoleo di Santa Clara di Cuba.
La figura di Guevara ha suscitato da sempre grandi passioni e reazioni sia in suo favore sia contro: dopo la sua morte è divenuto un’icona dei movimenti rivoluzionari in tutto il mondo, soprattutto di quelli di sinistra, e per i Cubani, resta un mito e un punto di riferimento insuperabile. La fotografia ritratto di Che Guevara (in copertina, ndr) chiamata Guerrillero Heroico, scattata dal fotografo Alberto Korda, è diventata una delle immagini più famose e riprodotte al mondo, nelle sue varie versioni, del XX secolo, è stata usata e riprodotta per scopi simbolici, artistici e pubblicitari, e, secondo il Maryland Institute College of Art è la foto più celebre di sempre.
Solita tappa al Municipio di Partinico, dove c’è aria di riassestamento: con delibera n. 34 dell’8.10.2018, cioè di oggi, Lucio Guarino è il nuovo segretario generale del Comune di Partinico. La nomina è avvenuta dopo che sono stati valutati i curriculum dei segretari comunali che hanno fatto domanda. Guarino è già stato a Partinico all’epoca dell’amministrazione Motisi. Alla dott.ssa Antonella Spadaro, che attualmente ricopre questo ruolo, sarebbe stato dato il benservito, si dice senza neanche un preavviso. Guarino è un esperto di beni confiscati alla mafia e al momento ricopre il ruolo di segretario comunale a Villabate e a Corleone, dove gli organi consiliari sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose e, pertanto è in atto una gestione commissariale.
Il tempo di voltare pagina e arriviamo alla delibera n.35, con la quale si confermano, al fine di garantire la continuità amministrativa, ma sino al 30.11.2018, in attesa di una imminente riorganizzazione di tutto l’organico, gli attuali otto responsabili, con funzioni apicali, dei vari settori dell’apparato amministrativo-burocratico. Si tratta di Maria Pia Motisi, per le risorse umane, di Giuseppe Misuraca per il settore economico-finanziario e per i tributi, di Anna Maria Rizzo per l’Urbanistica, di Nunzio Lo Grande per la manutenzione verde e servizi cimiteriali, di Giuseppe Gallo per i lavori pubblici e per i servizi ambientali, di Anna Drago per i servizi alla persona, di Antonina Indelicato per la polizia urbana e di Concetta Concone per la segreteria generale. Ma occhio: dureranno per altri 22 giorni, dopo non si sa.
Ieri pomeriggio l’ex arena Lo Baido sembrava un altro posto, rispetto a quello che siamo abituati a vedere. All’abbandono, al buio, al degrado, grazie al lavoro di un gruppo di volontari, Partinico Solidale, che ci ha buttato l’anima per una settimana, per attrezzarlo, ripulirlo dalle erbacce abbellirlo, almeno per la metà sottostante, il posto è diventato quello che dovrebbe essere, cioè un luogo di cultura, dove è stata esposta una mostra sull’emigrazione degli italiani in America, dove si sono alternati momenti musicali e incontri con ragazzi di nazionalità diverse, dove si poteva trovare anche qualche piatto caldo e qualche altro alimento tipico, e dove i bambini potevano giocare con una serie di attrezzature comprate e ubicate a spese degli organizzatori. C’è solo da chiedersi sino a quanto durerà tutto questo, affidato al solito, ad attività di volontariato e alle buone intenzioni di chi non si è ancora arreso a vivere nel nulla e nell’abbandono che sta caratterizzando questa fase di vita del paese.
Per il resto, per dirla con Leopardi, “tutto è pace e silenzio e tutto tace” in attesa del consiglio Comunale di mercoledì prossimo.
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