Pochi pediatri all’ospedale di Partinico, i sindacati: “A rischio la salute dei neonati”

I sindacati lanciano l'allarme sui pericoli causati dai problemi di carenza del personale medico

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Gravi carenze di personale medico di pediatria negli ospedali di Partinico e Corleone, mancano inoltre radiologi in tutta l’Asp di Palermo e ci sono ritardi nell’erogazione di indennità agli operatori sanitari. È in sintesi l’allarme lanciato dai sindacati Aaroi Emac, Anaao Assomed, Cgil Medici, Cimo, Cisl Medici, Fesmed, Fials Fvm e Uil Medici. Le sigle in una dura nota all’Asp spiegano che a fronte di un incontro convocato dall’azienda, “ancora una volta non vengono presi in considerazione, né viene calendarizzata la trattazione delle tante problematiche normative e contrattuali”. E ricordano i pericoli causati dai problemi di carenza del personale medico.

A Partinico e Corleone, ad esempio, la carenza di pediatri comporta la scopertura di numerosi turni di guardia, “che espongono a grave rischio di salute i neonati, soprattutto nei casi di urgenza per sofferenza fetale che impegnano in condizioni di grave stress il personale medico-ostetrico e gli anestesisti, oltre le proprie competenze specialistiche, ed in qualche caso grazie anche all’intervento dei pediatri non in turno”. E ancora, i sindacati segnalano “la carenza di medici radiologi nelle unità operative di radiodiagnostica degli ospedali di Termini Imerese, di Petralia e soprattutto di Corleone.

In quest’ultimo ospedale è presente in organico soltanto un medico, con numerosi turni di guardia scoperti e non vorremmo che in qualche occasione – vedi i traumi dell’addome – non potendo diagnosticare con certezza le lesioni di organi interni per indisponibilità dell’ecografia e della Tac con contrasto, si espongano i pazienti a rischio per la vita”. Le sigle criticano la scelta di non procedere all’assunzione a tempo indeterminato dei medici radiologi, nei giorni scorsi, “mentre si è preferito utilizzare la graduatoria valida del concorso dell’anno 2021 per assegnare incarichi a tempo determinato che sicuramente non saranno di grande interesse, con numerose rinunce”.

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