Isola ecologica, se undici anni vi sembran pochi
VASTO/Dopo anni di attese e annunci disattesi finalmente sono nati l’isola ecologica e il «centro per il riuso» in Contrada San Leonardo, inaugurati dal sindaco alla presenza del senatore Luciano D’Alfonso. Mentre l’assessore all’ambiente Cianci ha lodato il suo assessorato affidandosi ad un comunicato del suo partito politico. Attendono ancora le ecoisole proposte quattro anni dai consiglieri comunali Carinci e Gallo, Movimento 5 Stelle.
Contrada San Leonardo, periferia nord di Vasto. A lato di una strada, anche a pochi passi dal cartello «Divieto di scarico. Area video sorvegliata» sulle sponde del torrente Lebba cumuli di rifiuti giacciono abbandonati. In questo lembo della periferia vastese da ormai undici anni era in attesa di sorgere l’isola ecologica. Un’attesa che appariva infinita, anni fa su facebook è sorto un gruppo «Noi che vogliamo l’isola ecologica a Vasto». A dimostrazione dell’importanza e di quanto febbrile era l’attesa dopo poche ore già oltre mille furono gli iscritti.
Un’attesa giunta finalmente al termine: lo scorso 15 maggio è stato tagliato il nastro dell’inaugurazione dell’isola ecologica e dell’annesso «Centro del riuso». Un centro dove, comunica la Pulchra, sarà possibile portare «oggetti ancora funzionanti che possono essere utili ad altro». Da quel che si apprende quindi il centro raccoglierà e poi consegnerà e smisterà, senza alcuna lavorazione o altro diverso dallo stoccaggio, questi oggetti. Ad ora di pranzo del 15 maggio il sindaco Francesco Menna ha definito sulla pagina facebook istituzionale la giornata «storica». Esprimendo soddisfazione per la conclusione di un «percorso iniziato nel 2016 con il governo regionale guidato dal Senatore Luciano D’Alfonso». L’amministratore della Pulchra Petroro durante l’inaugurazione ha datato l’inizio del «percorso» al 2015 quando la raccolta differenziata in città era intorno al 40%. Il cantiere era stato, infatti, avviato la prima volta sei anni fa durante la giunta comunale dell’allora sindaco Luciano Lapenna. Durante l’inaugurazione Menna ha ringraziato anche il «sindaco Luciano Lapenna che nel 2012 ha ottenuto un finanziamento regionale». Anticipando quindi il «percorso» di ulteriori altri quattro anni? Il conto totale arriverebbe quindi a 9 dai 5 del post facebook del sindaco che, nell’autunno prossimo, evoluzioni della pandemia permettendo cercherà la riconferma alle elezioni amministrative.
All’inizio di quest’articolo abbiamo sottolineato che l’attesa è di oltre undici anni. Non siamo impazziti e non abbiamo problemi con calendari e calcolatrice (noi, altri non sappiamo): nel 2009 a Vasto fu avviata la raccolta differenziata porta a porta e l’isola ecologica venne definita fondamentale. Il «percorso», se tale lo vogliamo definire, andrebbe quindi probabilmente fatto partire da quella primavera.
Tra i presenti all’inaugurazione c’erano il senatore Luciano D’Alfonso e l’assessore all’ambiente Paola Cianci. D’Alfonso che nella scorsa legislatura regionale, in cui Menna è stato anche collaboratore dell’allora assessore alla sanità Paolucci, è stato presidente della Regione Abruzzo ma oggi non ha ruoli istituzionali locali. Non erano presenti i consiglieri comunali di opposizione o gli ex sindaci di Vasto, non invitati a questa ed altre inaugurazioni di questo periodo pre elettorale. «L’amministrazione Menna, alla scadenza del proprio mandato, procede nella campagna elettorale permanente» hanno scritto in un comunicato i consiglieri comunali Vincenzo Suriani e Francesco Prospero di Fratelli D’Italia, Guido Giangiacomo di Forza Italia, Edmondo Laudazi della lista civica Il Nuovo Faro e Alessandro D’Elisa del gruppo misto. Ponendo l’attenzione anche sull’inaugurazione del campo sportivo a Vasto Marina, la cui realizzazione è avvenuta grazie soprattutto all’impegno dei predecessori di Menna. «Fa restare basiti – si conclude la nota dei consiglieri comunali – le scorrettezze istituzionali di Menna&company che non si degnano nemmeno di invitare alle inaugurazioni una parte dei consiglieri comunali oppure le amministrazioni comunali del passato che hanno realizzato quelle opere pubbliche».
L’assessore all’ambiente Paola Cianci ha affidato il suo pensiero sull’inaugurazione dell’isola ecologica non ad un intervento durante la stessa, non ad un intervento istituzionale visto il suo ruolo ma ad un comunicato del suo partito, Art1-Mdp. Una nota, firmata congiuntamente con il segretario vastese Del Viscio, in cui si definisce il 15 maggio «una bella giornata e una grande soddisfazione dal punto di vista POLITICO» per un «duro lavoro di questi anni» che «ha raccolto i suoi frutti». In questi undici anni, giusto per fare due esempi, il Comune di Casalbordino ha avviato ed effettuato vari lavori alla sua isola ecologica e San Salvo (in realtà in pochi mesi) ne ha inaugurate due. La nota di Cianci e Del Viscio si conclude lodandosi come «la sinistra progressista ed ecologista» che si candida «alle prossime amministrative con l’ambizione di continuare ad impegnarci». Il 15 maggio era una splendida giornata di sole ma l’autunno è proprio dietro l’angolo, se ne sente già l’odore nell’aria. Odore di qualcosa di nuovo nel sole anzi d’antico direbbe il sommo Pascoli.
Il 1° e il 9 marzo abbiamo pubblicato alcuni approfondimenti e interrogativi del Movimento 5 Stelle sulla gestione rifiuti. In fondo a quest’articolo pubblichiamo i link ai due articoli, rispettivamente il secondo e il terzo dell’elenco. L’isola ecologica finalmente è arrivata, attendono ancora gli eco compattatori (definiti anche eco isole) che il Consiglio Comunale, su proposta dei consiglieri Dina Carinci e Marco Gallo del Movimento 5 Stelle, ha impegnato a realizzare la Giunta: «Dopo 4 anni, rileviamo che quest’Amministrazione – scrissero in una nota del 15 febbraio i due consiglieri comunali – sembra aver dimenticato l’impegno preso in Consiglio comunale riguardo alle ecoisole di cui si è persa ogni traccia». «In occasione della vendita delle quote comunali nella Pulchra, il Comune ha ricevuto un’offerta della Ecolan che prevedeva l’installazione di 5 ecoisole – hanno ricordato – oltre a una stazione multi-service comprendente anche distributore dell’acqua filtrata, distributore dei sacchetti per i rifiuti, erogatore di detersivi alla spina e carica batterie per biciclette elettriche. Anche la Pulchra, nella sua offerta relativa al nuovo contratto di servizio, aveva inserito la fornitura e messa in esercizio di 6 ecoisole multifunzionali informatizzate». «Ormai è chiaro – concludono gli attivisti vastesi del movimento – Vasto arriverà buon ultimo tra i Comuni della zona grazie alla patologica inerzia del Sindaco Menna e dell’Assessore Cianci».
UNA (NON BREVE) CRONISTORIA DELLE PUNTATE PRECEDENTI
– Via Salce e Lebba, continuano le discariche abusive
– Gestione rifiuti, chi viene tutelato?
– Canoni rifiuti, perché non sono stati deliberati verifiche e ricalcoli?
– Via Salce, la discarica continua
– Vasto, strada invasa dai rifiuti e cedimenti del manto
– Vasto, via Salce strada o discarica?
– Vasto, via Salce sempre più discarica: oltre 115 i metri quadrati coperti da rifiuti
– Discarica via Salce, se quattro anni vi sembran pochi …
– Vasto, «annunciazione, annunciazione»: Punta Aderci, isola ecologica, ludopatia, via salce
Tratto da: WordNews.it
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